AFGHANISTAN: ACCOGLIENZA AI RIFUGIATI


Accoglienza Rifugiati Afghanistan

Con il ritiro dell’esercito americano dall’Afghanistan è iniziata una delle più grandi crisi umanitarie della storia. Gran parte della popolazione afghana è in fuga e più di 5000 persone hanno trovato rifugio in Italia, che ha promosso iniziative di assistenza e accoglienza con il coinvolgimento della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato.

I migranti sono stati accolti in centri temporanei per la quarantena, in particolare in Campania presso il Covid Residence dell’Ospedale del Mare di Napoli. A tutti i rifugiati sono stati forniti dalla Protezione Civile Regionale assistenza medica e beni di prima necessità, fra cui kit composti da abbigliamento, abbigliamento intimo, scarpe, giocattoli per bambini, etc.
Inoltre, grazie anche al supporto delle associazioni di volontariato locali, sono state raccolte molte donazioni di beni dello stesso genere, che sono stati recapitati ai migranti.

L’impegno e sostegno in condizioni di allerta e necessità, è il principio cardine della Protezione Civile e di tutti i volontari e soccorritori, che per garantire accoglienza o ricovero della popolazione individuano luoghi e aree sicure, sia in caso di crisi umanitaria come questa, che di rischio sanitario, meteorologico o ambientale, mettendo in atto operazioni ed attività di assistenza per fornire un aiuto sempre tempestivo, efficace e concreto nelle difficoltà.

 

Articolo di: Valeria Casaburi & Matteo Annunziato – Volontari

PER NON DIMENTICARE: I 5 ANNI DAL TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA


Protezione Civile Bellizzi - Terremoto Centro Italia

L’Italia, da molti anni, è considerato un paese a elevato rischio sismico. Non c’è nessun posto con rischio di sismicità pari a 0, infatti leggere scosse sono frequenti anche nei piccoli comuni, ma non sempre vengono avvertite dalla popolazione. L’ultimo evento sismico di grande importanza è quello che ha causato il terremoto del Centro Italia: una lunghissima sequenza di scosse iniziata nell’Agosto 2016 e “terminata” agli inizi del 2017.

Tutto ha avuto inizio con scosse di piccole entità nei primi giorni del mese di Agosto, fino alla prima forte scossa avvenuta alle 3:36 del 24 Agosto di Magnitudo 6.0, seguita entro un’ora da altre due scosse di 4.5 e 5.3. Da questo momento la terra non ha più smesso di tremare e in pochi mesi sono state registrate all’incirca altre 65.500 scosse, di cui 3.500 hanno avuto una magnitudo superiore a 2.5, superando persino la media dei terremoti che si verificano in tutta Italia, in un anno, con lo stesso livello di magnitudo.

Una bella porzione del nostro territorio ha, perciò, vissuto un lungo periodo in continua agitazione e apprensione, vedendo intere città (come nel caso del comune di Amatrice, simbolo di questo terremoto) completamente distrutte. Tuttavia, la complessa macchina dei soccorsi, fra cui anche la nostra Associazione, si è messa in moto velocemente, riuscendo a raggiungere anche le frazioni più isolate, salvando numerose vite ed estraendo dalle macerie quasi 500 persone.

L’intervento del Volontariato non è avvenuto solo nelle prime fasi dell’emergenza, ma è continuato nei mesi successivi, offrendo alla popolazione supporto materiale e soprattutto morale. E’ stata l’Italia intera a far sentire il proprio calore agli abitanti del Centro Italia, inviando cibo, abbigliamento e beni di prima utilità.
Insomma, gli italiani sono riusciti a trovare un grande spirito di unione e coesione, mostrando a tutti che non bisogna mai mollare di fronte nessuna difficoltà e che aiutarsi è sempre possibile.

Articolo di: Mario Conte – Volontario

ESTATE E INCENDI: ESISTE LA PREVENZIONE?


Campi scuola esercitazion

Dalle notizie apprese dal Tg degli ultimi giorni, dall’inizio dell’anno a oggi sono stati distrutti dagli incendi più di 140mila ettari di boschi, una superficie così estesa che ha già superato quella bruciata nel 2017, che dall’European Forest Fire Information System, è stato definito l’anno più disastroso per il nostro Paese.

Dopo aver visto bruciare tutte queste foreste, viene da chiederci “Esiste la prevenzione? È possibile attuarla in bosco?”

Certo che sì. Oltre alle classiche norme di comportamento da tenere a mente quando si va a fare un pic-nic in montagna (come l’accensione dei barbecue, lo spegnimento dei mozziconi, i rifiuti plastici abbandonati), esiste una disciplina, la selvicoltura preventiva, il cui compito è la cura dei boschi pre-incendio. Questa, attraverso la creazione di viali tagliafuoco e la riduzione di biomassa nei boschi sovraffollati, permette di ridurre, in caso di incendio, il passaggio del fuoco da una chioma all’altra dell’albero.

Inoltre, da alcuni anni si sta attuando in campo anche una nuova tecnica, il fuoco prescritto, che consiste nel prevenire gli incendi boschivi attraverso l’uso del fuoco stesso. Questo, infatti, quando controllato (da operatori AIB addetti allo spegnimento), permette di creare nel bosco delle vere e proprie “zone” prive di infiammabilità, in modo che il fuoco “distruttivo”, quando passa, non trova il combustibile di cui ha bisogno per alimentarsi e si estingue.

Visto che, a poco a poco, le nostre foreste stanno scomparendo, non sarebbe più efficiente focalizzarsi sulla prevenzione, piuttosto che veder bruciare intere montagne?

 

Articolo di: Emilia Esposito – Volontaria

Campo di volontariato 2021


locandina Campo volontariato protezione civile bellizzi

Dal 26 al 30 Luglio 2021, campo di volontariato semiresidenziale, per ragazzi dai 9 ai 13 anni.

Tutti i giorni dalle 9,00 alle 17,00  presso il nostro centro di addestramento sito in via Genova snc a San Vito di Montecorvino Pugliano (SA)

Tematiche trattate: Protezione civile – Tutela ambientale – Primo soccorso – Nozioni base del B.L.S.D. – Raccolta differenziata – Prevenzione incidenti domestici, fuochi d’artificio – e poi tanto divertimento

TI ASPETTIAMO

Per maggiori informazioni e richiesta di iscrizione

 338 9483131 —– segreteria@protezionecivilebellizzi.it

CALENDARIO 2021


Protezione Civile Bellizzi calendario

Piccolo omaggio alla comunità di Bellizzi, Giovedi 7 e Venerdi 8 dalle 9,00 alle 12,00, si potrà ritirare presso la nostra sede, il calendario Associativo. ( fino ad esaurimento scorte )